il Blog del Profeta Incerto

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Ancora sulle Bestemmie

scritto da Profeta Incerto

Avviso n.1: questo post non contiene bestemmie.

Avviso n.2: se l’Avviso n.1 ti ha in qualche modo rincuorato, allora il resto è meglio che non lo leggi comunque.

Mezza Bestemmia Piena

Tempo fa ho affrontato il tema della bestemmia trasversale come espediente per una pacifica convivenza nell’ambito della cosa della tolleranza, la cosa diciamo ora non è che mi ricordo esattamente, insomma ho messo anche il link vedete un po’ voi se vi interessa sì sennò anche pace.

Oggi volevo invece appuntarmi velocemente1 queste duetre piccole questioncine teologiche, delle quali devo ricordarmi di chiedere a monsignor G. Pigna la prossima volta che mi viene a trovare:

Se uno sogna di bestemmiare vale come peccato?

E se io sogno un amico che bestemmia, chi ha commesso peccato?

Quando Dio s’incazza contro chi bestemmia?

E per finire leggete qua:

Madonna Pu… !

Questa non è una bestemmia, è solo un’esclamazione interrotta.

Ma leggendola voi avete intuìto e completato mentalmente la seconda parola. E a meno che non l’abbiate completata correttamente (intendevo purissima) siete voi che avete appena bestemmiato, giusto?

Non vedo l’ora di sottoporre i miei dubbi a monsignor Pigna.

Avviso n.3: non temete, così come non ascolta le preghiere, Dio non si interessa neppure delle bestemmie.

Nella foto: un’altra non-bestemmia,
o se preferite una bestem.

  1. Che ho molto sonno. []
Categorie: Appunti Eretici

6 Commenti a “Ancora sulle Bestemmie”

  1. laperfidaneraNo Gravatar ha detto:

    La bestemmia è in sé un nonsenso. se uno crede può dire tutte le parolacce che vuole (quando ce vò ce vò) ma sarebbe assurdo bestemmiasse. E chi non crede (esempio IO) che senso ha che bestemmi qualcosa in cui non crede? meglio tirare una sfilza di maledizioni o parolacce, per esempio, al nano malefico: molto catartico. Un amico mio diceva “Mondo povero!” e gli bastava …

  2. Profeta IncertoNo Gravatar ha detto:

    La quistione è dibattuta tra gli stessi atei, ricordo un lungo thread sul forum di UAAR con opinioni contrastanti. La mia idea è che non si può essere del tutto sicuri che Dio non esista, e se poi esiste?
    Ecco perché, seguendo Pascal, nel dubbio bestemmio.
    E poi c’è una chiesa arrogante e collusa col potere che esiste eccome, una società moralista che si accanisce sulle parole, e altre ottime scuse.
    In realtà io bestemmio anche per motivi personali, essendo stato cattolico praticante fino all’età di 18 anni. Praticamente per ogni bestemmia che pronuncio adesso, da qualche parte nel passato esiste un Padre Nostro che la compensa.
    Riguardo al nano malefico è comprovato che le maledizioni lo rafforzano, perfida fai attenzione.

  3. PopingaNo Gravatar ha detto:

    Scegli il commento che più ti piace:

    A) Perché hai scritto D CIAO? Chi è D?

    B) Ho un parente che utilizza una sequela di bestemmie come mantra apotropaico, una specie di rosario all’incontrario. Non funziona.

    C) Perchè dio si è scelto dei rappresentanti così cretini? Non sarebbe ora di cambiare politica di marketing?

  4. Profeta IncertoNo Gravatar ha detto:

    Scelgo assolutamente il commento A.
    Chi è D?… D non esiste.

  5. laperfidaneraNo Gravatar ha detto:

    Io trovo che siano assolutamente più efficaci le imprecazioni generiche.
    Tra gli spagnoli una delle favorite è “me cago en la leche de la puta madre que te parió”. Non c’è chi non veda che alla fine della “recita” la rabbia è già sbollita 😀 .
    Oppure se ne possono inventare altre, rispettando i seguenti dettami:
    1- deve essere piuttosto lunga, appunto per permettere lo sbollimento di cui sopra
    2- deve contenere alcune parole-chiave liberatorie (ammessa anche la coprolalia)
    3- deve essere pronunciata con un tono di voce alto e inc…to, in crescendo
    4- e possibilmente, essere accompagnata, nel punto in cui cade l’accento logico principale della frase, dal lancio violento di un oggetto a terra: se fumi, il pacchetto di sigarette, o un giornale (sconsiglio il cellulare)
    Esempio: “Maledetto lo stradannato taglialegumi del fottuto arricciabaffi di Vercingetorige” in cui il momento del lancio è evidentemente sulla “u” di fottuto.

    Ma tu, stai sveglio tutta la notte? e ci credo che poi hai bisogno si sfogarti!

  6. M.No Gravatar ha detto:

    Non sono d’accordo con la vecchia tiritera proposta da LaPerfidaNera: “se non credi in Dio, non bestemmiare Dio”.
    Per dire, uno può non crederci con riserva. E se proprio esiste può volersi schierare contro.

    Il fatto è che, come la vedi la vedi, una bestemmia ha lo stesso peso dell’aria fritta (ancora da definire ma comunque irrisorio) e costituisce uno sfogo al pari di una parolaccia qualunque.
    Se ci credi magari hai un impulso coscio e incoscio al ritegno ed eviterai di bestemmiare Dio. Se non ci credi la cosa non ha molta importanza e puoi bestemmiare chi cazzo ti pare come no.

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