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Lettere al Profeta Incerto

scritto da Profeta Incerto

Prahlad Jani santone indiano

Allora, quello nella foto si chiama Prahlad Jani, invece il seguente messaggio è di Indie Travel, originariamente postato a commento di un recente articolo, e a cui dedico un post tutto per sé così da permettermi una più agevole risposta e questa pallosissima introduzione.

o tracciabile (come la carne della coop) profeta incerto, anch’io ho una domanda per te.
cosa pensi del cibo?quale è il rapporto che vi lega?
non vorrei sembrare ardita ma son sicura di averti visto, durante un lungo pomeriggio piovoso, adocchiare più volte un vassoio di pasticcini e una bottiglia di spumante lasciati incustoditi su una panchina dell’università. questo episodio mi ha fatto sorgere il lacerante dubbio che ti sottopongo.

Cara Indie Travel, schiere di santoni hanno dimostrato coi loro digiuni pluriennali che il cibo non è necessario alla sopravvivenza umana. Recente è il caso dell’indiano Prahlad Jani (nella foto) che si dice abbia digiunato ininterrottamente per 74 anni.

Che dire.

Grazie, santoni indiani.

Grazie per la vostra scoperta.

Prima di voi erano in molti a chiedersi: “a parte il sesso che è scontato, a cos’altro possiamo rinunciare per rendere la nostra vita ancora più miserevole?”

In risposta ai santoni indiani ho deciso di intervenire personalmente ed ho realizzato anch’io un importante esperimento col cibo: ho verificato che è possibile scofanarsi due porzioni e mezzo di lasagne e due di melanzane alla parmigiana senza avere neanche troppo appetito!

Chi ci tiene alla mortificazione della carne ora sa che a sua disposizione non c’è solo il digiuno: il colesterolo, per esempio, è un’alternativa molto più gioviale ed è quella che personalmente pratico e suggerisco1.

Riguardo quei famosi pasticcini incustoditi, cara Indie Travel, mica erano tanto incustoditi, come ricorderai c’era sempre una nonna o una mamma del laureando di vedetta sulla traiettoria del biscotto, pezzenti maledetti…

…mmm che fame, mo mando quell’altro a prendermi un panino da Burger King.2

Nella foto: il santone
inappetente di prima.

  1. Tra l’altro per digiunare avrete presto a disposizione l’eternità: mio nonno digiuna in pace dal 1986 e il santone indiano se lo beve lui con tutta l’India. []
  2. Grazie per il “quell’altro” (N.d.Esegeta). []

2 Commenti a “Lettere al Profeta Incerto”

  1. Indie TravelNo Gravatar ha detto:

    D. I. P., o nonno del Profeta! Non fiori, ma un McMenu’.

  2. masi daiNo Gravatar ha detto:

    Miserevole può apparire il cieco edonismo autolesionista quando messo di fronte allo stato di grazia e di completezza che i breathariani sperimentano nelle loro vite.

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