Ci si può autoproclamare umili?
Umiltà e modestia sono proprietà che in qualche modo implicano il non potersene vantare.
La parabola di oggi1 esplora questo concetto in maniera mirabile, esemplare, assolutamente geniale e stupefacente, mamma mia che bravo che sono.
Buona lettura e meditazione.
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Va detto che io sono una persona davvero umile. Forse la più umile al mondo.
Beh, leviamo pure il forse.
Leviamo pure il beh.
Ne ho conosciute, io, di persone umili. Ma in tutta sincerità nessuna di queste era umile quanto sono umile io.
Sì, senza dubbio: io sono la persona più umile che ci sia al mondo.
Adesso che ci penso, non solo di questo mondo.
Se prendiamo tutti i mondi dell’universo e li immaginiamo popolati di creature cui abbia senso riferire l’aggettivo “umile”, io risulterei senz’altro più umile rispetto a ognuna di esse.
Ma se anche queste creature le prendessimo tutte insieme e sommassimo le loro piccole umiltà individuali in un’unica gigantesca Umiliona, la MIA umiltà risulterebbe ancora la più imponente.
La mia è certamente l’unica, definitiva, ineguagliabile, indissolubile, indivisibile umiltà che si possa mai assennatamente considerare. In assoluto, cazzo.
Se l’umiltà di Dio si potesse misurare la mia sarebbe il doppio, il triplo, il quadruplo.
PROSTRATEVI TUTTI innanzi alla mia umiltà, vermi.
Nella foto:
il Servo dei Servi di Dio,
tutto vestito da servo.
- Tratta da: P.INCERTO, C’era una volta che un giorno crollò, ASSUMMA, 2002, p.31 [↩]
Mi spiace, sono troppo umile per poter alzare lo sguardo fino a Vostra Umiltà e commentare.
la mia umiltà è così umile, ma così umile, che guarda dall’alto in basso (o è viceversa?) l’umile pochezza di Vostra Umiltà.
dilettante!
Mi ha ricordato qualcosa. Sarà per la foto…
Si, ricordo che B16 quando fu eletto Papa disse: “benvenuti nella mia umile dimora” o qualcosa del genere.
Umile dimora = Vaticano