C’era una volta un racconto che iniziava con “C’era una volta un racconto che iniziava con “C’era una volta un racconto che iniziava con “C’era una volta un racconto che iniziava con “C’era una volta un racconto che iniziava con “C’era una volta un racconto che iniziava con “C’era una volta un racconto che iniziava con “C’era una volta un racconto che iniziava con “C’era una volta un racconto che iniziava con “C’era una volta un racconto che iniziava con “C’era una volta un racconto che iniziava con… …∞”1. Quel racconto è questo qua.
FINE
Nella foto: per catturare l’Infinito occorrono:
– una serie infinita (l’esca)
– una scatola
– un bastoncino legato a un filo invisibile
– riflessi pronti
– qualcosa da leggere mentre si aspetta
- ∞” = chiuse infinite virgolette. [↩]
Il problema è che devi aspettare all’infinito, ti dovrai portare una serie infinita di libri da leggere (a scelta, Settimana Enigmistica, sono di mente aperta).
io continuo ad avere una o più gambe.
ma se l’istoria ha un inizio, avvegnacché ricorsivo, può essa daddovero esser nomata infinita?
Nick, la questione che poni è daddovero interessante, cazzo. Si potrebbe provare ad aggiungere un non davanti a iniziava e poi uscire, che oggi è una giornatina che non ti dico. Il tutto diventerebbe: C’era una volta un racconto che non iniziava con “C’era una volta un racconto che non iniziava con “C’era una volta un racconto che non iniziava con “C’era una volta un racconto che non iniziava con… Non male.
è una domenica uggiosa e naturalmente ciò influisce.
detto questo, la storia infinita a mio parere dovrebbe più correttamente esser detta storia semiinfinita (o semistoria infinita? ah, saperlo!) in analogia con la semiretta, che è sì infinita da una parte, ma dall’altra ha un punto d’origine ben preciso.
anche perché una storia qualsivoglia necessita di un narratore, e il narratore nasce in un momento definito nel tempo, e soprattutto comincia a narrare in un momento preciso.
la questione ovviamente non si porrebbe qualora vi fosse un narratore che esiste da un tempo infinito e che dall’eternità e per l’eternità ripete “C’era una volta un racconto che iniziava con “C’era una volta un racconto che iniziava con “C’era una volta un racconto che iniziava con “C’era una volta un racconto che iniziava con “C’era una volta un racconto che iniziava con “C’era una volta un racconto che iniziava con “C’era una volta un racconto che iniziava con “C’era una volta un racconto che iniziava con “C’era una volta un racconto che iniziava con… …∞”
non credo che mi piacerebbe conoscere un tale inutile idiota.
Nasce prima la storia o il narratore? Una storia infinita è più lunga di una semistoria seminfinita? Se una storia che non finisce è una storia infinita, perché una che non comincia è comunque incominciata? Grazie dei tuoi commenti, Nick, sono bellissimi.
non farmi arrossire, ho una certa età e il rossore non si addice agli anziani.