Vorrei non temerlo, ma il titolo di questo post potrebbe suggerire a qualche disadattato un articolo su come scroccarsi le repliche di Sky sotto l’ombrellone. E invece no, qui “parabola” si usa nel senso più proprio ossia evangelico. Buona lettura e meditazione.
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Un mattino verso metà agosto Sibilla si alzò dalla spiaggia e raggiunse la prima casa all’orizzonte.
– Pablo! Come sei diventato bello, che bei capelli neri.
– Ci conosciamo?
– Mi chiamo Sibilla, sono una vecchia amica di Olga, tua madre.
– Mia madre non è in casa, e comunque non si chiama Olga.
– Oddio non te l’ha ancora detto? Ho fatto una gaffe terribile, eheheh. Posso entrare?
La casa era identica a come Sibilla se la ricordava, troppo scura per i suoi gusti, infatti aveva sempre preferito la spiaggia.
– Ti ho detto una bugia, Pablo, non sono un’amica di tua madre, sono sua sorella. Sono la zia Sibilla, Pablo, davvero non ricordi?
– Zia Sibilla? No, io proprio non… se aspetta un secondo che telefono a mia…
– Guarda che quella non è tua madre.
– Ma che dice, come si permette? Senta signora forse è il caso che esca.
– Mettiti seduto Pablo, è il momento che tu sappia la verità.
– No guardi sto bene in piedi, e lei se ne vada per favore.
– Sono io tua madre, Pablo, sono io Olga.
– Le ripeto, io a lei non la conosco e mia madre non c’è, se le deve dire qualcosa per favore ripassi più tardi, arrivederci.
– Non alzare la voce con me, figlio mio.
– Ma vaffanculo, esci, va’.
Pablo spinse colei che diceva essere sua madre fuori dalla porta. Non la rivide più, e per tutto il tempo che gli restava da vivere non dubitò mai che quella donna fosse una pazza bugiarda.
Ma lo era davvero?
Il problema è che neanch’io so se Sibilla – o Olga che fosse – abbia detto o meno la verità.
Non lo so nonostante tecnicamente io sia il cosiddetto “narratore onnisciente”.
Professionalmente è sbagliato, lo so, ma che ci posso fare se sono fatto così? Eh?
Che ci posso fare se pure da narratore onnisciente non riesce a fregarmene assolutamente nulla di Olga, di Sibilla, di quel cretino di Pablo, della sua casa di merda e di questa storia del cazzo?
C’è narratore onnisciente e narratore onnisciente, oggi vi è toccato quello sbagliato1.
Nella foto: spiaggia affollata? Profeta Incerto consiglia
“Soluzione San Simeone“, perché stilita è stile di vita.
(colonne in vera pietra a partire da 79,90 euro).
- Che poi io non lo volevo neanche fare il narratore, io volevo fare il chimico. [↩]
Bellissimo questo post 😀
Grazie mille per il commento, CIAO!!!
Ahahahh grazie anche per l’altro commento… e per il link. Ti linco anche io 🙂
CIAO!!!
fantastico.