Chi c’è dietro a tutto questo?
A tutto, dico. Al fatto che esistono delle cose.
Delle cose che al limite potevano anche non esistere, no?
Ci poteva stare “più semplicemente” il Nulla, per sempre.
E invece adesso ci sono delle cose, un sacco di cose, e ci sono anche io, ora, qui, che penso e vedo queste cose, e vedo anche me stesso. E io, insieme a tutte queste cose, formiamo quest’unica cosa spaventosamente immensa che poteva anche essere il Nulla.
Cos’è ‘sto baraccone? Chi cazzo c’è dietro? E dietro a chi c’è dietro chi cazzo c’è dietro?
Bah, comunque… oggi toccava alle lettere, che palle1.
Altamaria96 mi chiede:
“Sei un tipo romantico? Cosa pensi dell’amore?”
Mado’… Cosa penso dell’amore… Lo dicevo io che palle.
Mah, che è una bella parola. Pensa, puoi farne lo spelling usando ricorsivamente la parola stessa:
A come amore
M come more
O come ore
R come re
E come la congiunzione e2.
L’amore… bah.
…Ok, per me l’amore, quello ideale proprio, è poter condividere con una persona questi momenti qui, di consapevolezza cosmica.
Stringerla sotto un cielo importante, un cielo con più stelle che cielo stesso, e dirle: “Non lo so cosa ci sto a fare al mondo, e probabilmente non lo saprò mai. Non so che cos’è né da dove viene tutto questo, e siccome ne faccio parte posso dire esattamente di non sapere neanche cosa sono io. Ma sai che c’è? Non me ne frega niente. Mi va bene così. Sono tutte pippe mentali. Perché l’unica cosa importante adesso è che in questa realtà assurda, immensa e inconoscibile, ci sei pure te”. Qualunque cosa tu sia e a prescindere dal fatto che tu esista realmente.
Insomma, illusione o no, Grazie Signore per averci dato la fica. Amen.
Nella foto:
L’origine del mondo.
- E’ lui che l’ha deciso (n.d.Esegeta). [↩]
- Io le chiamo “parole autospellanti”, in attesa di scoprire se si chiamano già in un altro modo. [↩]
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