Chiuderei definitivamente tutta questa cosa sugli animali con un’antica favola morale tratta dal Libro Perduto di Esopo1, che io stesso ho ritrovato assieme alla VHS originale allegata in una località sulle sponde dell’Egeo, mi pare. Buona lettura e meditazione.
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Un elefante soleva passare ogni giorno in mezzo a un placido boschetto per recarsi a bere al fiume.
I suoi passi scuotevano gli alberi, facevano rimbombare la terra, e terrorizzavano i poveri animaletti del bosco, che da tempo non riuscivano più a vivere in pace.
Un giorno l’elefante trovò ad attenderlo sul suo sentiero un minuscolo topolino.
Era un topolino anziano e molto saggio, rispettato da tutti per la sua grande arguzia e intelligenza.
Disse il topolino all’elefante: – Mio giovane amico, devi sapere che a questo mondo… – ma l’elefante, per sua natura cerebralmente incapace di intendere ciò su cui il topolino, buonanima, intendeva erudirlo, senza neanche farci caso gli passò sul capino colla zampa anteriore destra provocandogli l’implosione del cranio e la susseguente violenta espulsione a distanza di numerosi brandelli di cervello di topo spappolato.
Gli animaletti del bosco piansero a lungo le tragiche sorti dell’eroico topolino.
Finito di piangere mangiarono quel che ne era rimasto.
Nella foto: gli animali uccidono gli animali,
come può un animalista tollerarlo?
- Si chiama proprio così? (N.d.Esegeta). [↩]
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