Vorrei innanzitutto precisare che io non credo nella televisione: per me non è mai stata inventata1.
Mi è giunta tuttavia l’eco di un astuto spot (c’era un link ma non è più disponibile, chi se ne frega) che seduce le menti più effimere evocando il millenario quesito del bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno.
La storia la sapete, no? Se il bicchiere per voi è mezzo pieno siete degli inguaribili ottimisti, se lo vedete mezzo vuoto siete dei pessimisti un po’ sfigati, ma con una vena sottilmente romantica provata dal fatto che vi siete cimentati col quesito del bicchiere.
Bene. Ma in definitiva questo cazzo di bicchiere com’è veramente?
Vorrei dare la risposta definitiva.
Per il Profeta Incerto (e per i suoi illuminati discepoli) il molesto vetro non è mezzo vuoto o mezzo pieno, bensì mezzo vuoto e mezzo pieno: si dà infatti che la metà che contiene il liquido sia piena e contemporaneamente l’altra metà sia vuota.
Fine della questione.
Stop alle fantasie pseudo-psicologiche del cazzo.
L’umanità può proseguire il suo cammino alleggerita di un ennesimo stupido dilemma per cerebrolesi.
Detto questo, buoni brindisi per stasera.
Per chi non la conoscesse, l’intera filastrocchetta da beoni del titolo, attribuita nientemeno che a Edgar Allan Poe, fa così:
“Empi il bicchier ch’è vuoto
vuota il bicchier ch’è pieno
non lo lasciar mai vuoto
non lo lasciar mai pieno”
Nella foto: mezzo bicchiere pieno.
- Con questa scusa non ha mai pagato il canone rai (N.d.Esegeta). [↩]
“Empi il bicchier ch’è vuoto
vuota il bicchier ch’è pieno
non lo lasciar mai vuoto
non lo lasciar mai pieno” disse il corvo.
Quindi, usando la notazione di Boole, se A = mezzo pieno e B= mezzo vuoto , vale AB e non A+B. Per il teorema di assorbimento A + AB = A, per cui è possibile continare ad aggiungere bicchieri mezzi vuoti e mezzi pieni (AB) a un bicchiere mezzo pieno (A) ottenendo sempre un bicchiere mezzo pieno (A). In pratica è possibile ubriacarsi con solo A. Un notevole risparmio e la morale è salva: me ne ricorderò questa notte.
Grazie, Profeta.
Popinga, tu mi dai infinite soddisfazioni.
Io dico che il bicchiere è di certo pieno, sempre e comunque: metà pieno di acqua, metà pieno di aria.
Se togliamo l’aria, l’acqua per effetto del vuoto si dilaterà, riempiendo comunque il bicchiere.
Il bicchiere non può essere vuoto, a meno che non lo sia del tutto da principio.
Tutto questo se non consideriamo l’effetto fotoelettrico…..
E comunque in un lampo viene fuori che il vero vuoto non esiste…
Anche il vuoto è importante e può essere anche pieno nel contempo (e viceversa).
Per esempio un bel sacchetto di arachidi tostate sotto vuoto.
E comunque:
“Il vuoto è di gran lunga meglio di certa roba con cui la natura lo sostituisce.”
(Tennessee Williams)