Quand’è che cominciamo a buttarli giù, questi palazzi del cazzo che spuntano fitti come palazzi del cazzo ovunque in città e campagna, su spiagge, prati, campi, spiazzi, zone agricole, riserve naturali?
Ci sono più case in cielo e in terra che nella tua filosofia, o Ermione1.
Quelli che tirano su le case distruggono col cemento il territorio (campi, prati, zone agricole, riserve naturali, spiazzi…).
Allora perché li chiamano ancora costruttori?
Cominciamo a chiamarli distruttori.
Sentite un po’ se non suona più corretto:
“A Milano c’era un parco e i distruttori ci hanno fatto un complesso residenziale”.
“Qui c’era un bel prato, poi sono arrivati i distruttori con le loro gru e ne hanno fatto un parcheggio multipiano”.
“Da qui si vedeva l’orizzonte a perdita d’occhio, ora che sono passati i distruttori si vede questo centro commerciale”.
Per ricordarsi che esiste, l’uomo ha bisogno di vedere più cielo!2
Nella foto: non so non so, perché continuano,
a costruire, le case, e non lasciano l’erba,
non lasciano l’erba, non lasciano l’erba.
P.S.
Questa storia dei distruttori me l’appoggia anche Grillo.
- Boh. Dev’essere la Vodka-Red Bull (N.d.Esegeta). [↩]
- Io invece ora ho proprio bisogno di smaltire ‘sta vodka redbull, che tra l’altro mi fa cagare. Ciao anto [↩]
Non ti dico di trasferirti in Canarias (l’Orsopio già l’ha fatto), perché anche qui è uno strazio, ma dove vivo io -quando mio marito lo consente- in campagna, le stelle le vedi, e vedi i falchetti, e le aquile, e i pettirossi, e il bosco, e il caminetto acceso (sì anche ora a fine giugno! e poi dicono del clima sub-tropicale!).
Cara Perfida, è che non esiste in Italia luogo dove ti puoi dire al sicuro dai distruttori. Per anni ti affacci alla finestra e vedi il bosco, domani al posto del bosco ci trovi un quartiere. Non è che la cosa sia sbagliata di per sé. E’ sbagliata perché non accade mai il contrario, cioè che la sera prima c’è un quartiere e il mattino dopo il bosco.
Be’, non essere così pessimista. Un giorno il bosco si riprenderà quel che è suo, e i nostri discendenti (se esisteranno, altrimenti gli altri animali) andranno a visitare le famose rovine della Fiera di Milano e di Milano 2, sommerse dalla vegetazione. Machu Picchu insegna.
Volevo dire che l’erba si trova uguale, in più a me darebbe molto fastidio se me l’appoggiassero quindi troverei un altro verbo, tertium anch’io te lo appoggio ma siccome il verbo è fastidioso potrei usare -lo sostengo- ma sarebbe imbarazzante, quindi provo con -lo spingo- ma sarebbe ugualmente sgradevole, allora potrei dire che te -lo sorreggo- ma sarebbe peggio che andare di notte. Per questa somma di ragioni la tua iniziativa, pur validissima e bellissima, io finirò per criticarla aspramente, che mi sembra l’unica via d’uscita onorevole (pur apprezzandola moltissimo! oopss, ma allora…)