Il libro è una delle più prodigiose invenzioni dell’Uomo1. Il libro è anzitutto un contenitore di pensieri, ma a ben guardare è soprattutto una macchina del tempo che permette di realizzare un collegamento telepatico spazio-temporale fra l’autore e il lettore.
Sento che vi state chiedendo: come?
Semplice, il libro ha la capacità di trasferire i pensieri che l’autore ha fissato su carta (o su bit) direttamente nella mente del lettore.
Per esempio adesso, leggendo, voi state pensando esattamente le stesse parole che sto pensando io mentre scrivo. Io e voi, in questo momento, stiamo recitando insieme questo mio pensiero.
Altro esempio: quando poco fa ho detto “sento che vi state chiedendo: come?” è perché in quel preciso momento, leggendo, vi stavate chiedendo come. Ecco, ve lo siete appena chiesto di nuovo.
Oh, questo fenomeno portentoso si verifica leggendo non solo il Profeta Incerto ma anche, che ne so Dante, Poe, Borges, Heinlein, Bourbaki e tutti quanti gli scrittori vivi e morti attraverso i secoli2.
Ma torniamo a me.
Sfogliare questo blog è un po’ come scorrere avanti e indietro nel tempo il filo dei miei pensieri, ma il bello è che io non so come va a finire.
Mentre voi che leggete dal futuro potete agilmente verificare ciò che scriverò tra un mese, tra un anno o tra mille anni, io in questo momento non so neanche come finirò di riempire questa pagina.
Ecco evocata la seconda impagabile abilità di un libro, quella di poter rendere subito disponibile, adeguatamente riassunto, l’intero percorso esistenziale di un poeta, di un filosofo, di uno scienziato, e anche il vostro3.
In un arco di tempo riducibile financo a una manciata di secondi uno può leggersi le conclusioni che un individuo ha maturato con una vita intera di riflessioni.
Pensate a quanto tempo risparmiato, visto che la maggior parte delle idee che nel corso della vita vi parrà di sviluppare per primi sono certamente già state ideate, sviscerate, pubblicate e infine rinnegate da qualcun altro prima di voi.
Mi sovviene il claim per un efficace invito alla lettura, le casi editrici o le agenzie pubblicitarie interessate mi contattino pure tramite bonifico bancario:
Stressato uomo del 2000, non hai più tempo per pensare?
Approfitta dei pensieri altrui e comprati un cazzo di libro.
Toh, chi l’avrebbe detto che finivo così.
Nella foto: libri importanti libri importanti4.
- In realtà parlerò della scrittura in generale, però il libro, insomma, vuoi mettere, quant’è più evocativo. [↩]
- Il Profeta tralascia il caso dell’intermediazione di un traduttore/adattatore, non ritenendola evidentemente degna complicazione, o forse proprio perché sì (N.d.Esegeta). [↩]
- Si chiama antologizzazione, è dove finiscono gli autori morti. [↩]
- Sento che hai un déjà-vu. Sento che hai un déjà-vu. [↩]
o Sommo, vedo che hai molto tempo per le tue dotte elucubrazioni e dunque mi chiedo: ma non hai una fidanzata rompicoglioni che ti tiene occupato? o una moglie-casalinga-frustrata-con-annessa-suocera-logorroica? o figli adolescenti che ti rispondono “no” a qualunque cosa tu dica, foss’anche “che ora è?”?
se sei single, ci posso provare con te pur non essendone degna?
un grazie anticipato per la eventuale risposta
(risp. aut. n. 21): Sono parzialmente d’accordo con quello che dici. Grazie per avere scritto.
(risp. aut. n. 10): Potevo semplicemente non rispondere alla tua domanda, invece come vedi non l’ho fatto.
(risp. aut. n. 4): Anche per me è stato bello.
(risp. aut. n. 14): Sono parzialmente in disaccordo con quello che dici. Grazie comunque per avere scritto.
(risp. aut. n. 16): Grazie, ma davvero davvero, per avere scritto.
noi pensionati di tempo per pensare ne abbiamo un sacco (non è detto che poi lo utilizziamo).
dovremmo quindi non comprar più libri?
sento già i pianti della mia libraia di fiducia, poverina!
Ciao PI, approdo per la prima volta su queste sponde. Mi guardo un po’ in giro ché mi pare di vedere cose interessanti. Condivido la conclusione del post!
annarita
Nick, non è detto: chi ha molto tempo per pensare alla lunga si annoia e cosa c’è di meglio per vincere la noia di un bel libro? In taluni casi però anche la libraia può essere un’alternativa valida.
Benapprodata Annarita, la pregevolezza della tua benemerita attività web-scolastico-divulgativa è testimoniata dal fatto che non mi era mai capitato prima di desiderare così seriamente di tornare a scuola.
Profeta, è un gran bel complimento il tuo! Sono commossa;)