Ho ricevuto vibranti mail e vibranti SMS da una minima parte di tutti i lettori di questo blog1 riguardo la difficile reperibilità del mio libro2.
Ora, siccome l’altra volta, che mi pare si parlava dell’identità degli indiscernibili, vero?3, ho citato la parabola di Malfranco e Bengino senza esplicitarla – scusate il termine – e siccome la vita è già abbastanza difficile specie sotto le feste, vi chiedo scusa e ve l’ammollo qui su due piedi e una capanna (o capannuccia).
Buona lettura e meditazione.
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Malfranco e Bengino un giorno si riconobbero identici.
– Eppure – dissero entrambi – la tua somiglianza con me è impressionante.
– Impressionante è la parola giusta – risposero.
– Io abito lì, vedi?
– Ma va, anche tu? – a tale ovvietà tutti e due scoppiarono a ridere.
– Vieni, ti voglio far conoscere mia madre. – dissero – O la tua. – e di nuovo giù a ridere.
Quando la donna li vide ne fu sconcertata.
– Pare impossibile, ma entrambi voi siete il mio unico figlio.
– E allora, qual è il problema? – rispose questi.
– Che io non ce la faccio, mi dispiace, non posso mantenervi assieme.
Fu così che Malfranco e Bengino se ne andarono per il mondo, parlando da soli come buoni compagni.
Giunsero in un paese che si chiamava come il paese accanto e lì decisero di stabilirsi. Conobbero una donna e la sposarono, ebbero un figlio gemello e gli diedero il loro nome. Trascorsero paia di anni felici. “In due si sta meglio, e viceversa” si ripetevano fra sé.
Eppure, in due giorni improvvisi come due fulmini a doppio ciel due volte sereno, Malfranco e Bengino litigarono irreparabilmente e se ne andarono via l’uno dall’uno e l’altro dall’altro.
E dal doppio della metà di una cosa intera quali erano insieme tornarono a essere la metà del doppio di una cosa intera da soli. E fu così che fu così per sempre.
Nella foto: “l’uguale a sinistra, trovandosi a sinistra, non è
uguale all’uguale che si trova a destra”.
- Circa il 6% di ognuno. [↩]
- Intende naturalmente l’introvabile raccolta di parabole “C’era una volta che un giorno crollò” della scomparsa Assumma Editrice, anno 2002 (N.d.Esegeta). [↩]
- Sì. (N.d.Esegeta). [↩]
Hai bevuto troppo CalVino? 🙂